di Francesco Del Bo
Un risparmio idrico di 270.000 m3, tra il 2013 e il 2019. E ancora, 69.000.000 Kg di emissioni di CO2 risparmiate, pari al consumo di circa 36.300 autovetture; 19.500.000 Kg di rifiuti recuperati in più, quasi quanto la produzione annuale di scarti di un comune di 39.000 abitanti. Unione Italiana Food, associazione di categorie alimentari, che riunisce 450 aziende dell’agroalimentare, con 20 settori merceologici rappresentati, pubblica, sette anni dopo la prima edizione, il suo nuovo Rapporto di Sostenibilità.
Il report 2020 nasce in continuità con il passato e compie uno passo in avanti, analizzando i trend e i risultati concreti raggiunti in questi 7 anni da cinque diverse categorie merceologiche simbolo del Made in Italy: pasta, prodotti da forno, cacao e cioccolato, gelati, confetteria. Settori produttivi, questi, capaci di generare nel nostro Paese un valore complessivo di circa 20 miliardi di euro l’anno.
I dati contenuti nel report, raccolti ed elaborati da Unionfood, provengono da 36 stabilimenti produttivi situati su tutto il territorio nazionale che fanno capo a 10 delle principali aziende dell’alimentare in Italia: Barilla G. e R. Fratelli S.p.A., Bauli S.p.A., Ferrero S.p.A., Froneri S.R.L., Nestlé Italiana S.p.A., Pastificio Lucio Garofalo S.p.A., Perfetti Van Melle S.p.A., Sammontana S.p.A., Sperlari S.R.L., Unilever Italia Mkt. Operations S.R.L. Realtà, queste, fortemente rappresentative della produzione Made in Italy, con punte del 90% e del 70% nel settore dei gelati e in quello del cacao e cioccolato.
Fonte: Adnkronos