di Rosanna Pasti
L’Assessorato delle Finanze, Innovazione, Opere pubbliche e Territorio informa che la Giunta regionale ha approvato la ridefinizione delle attività di manutenzioni (ordinaria e straordinaria), restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione, nuova costruzione, distinzione fondamentale per stabilire quale titolo abilitativo è necessario quando si intraprende un intervento edilizio.
La nuova delibera aggiorna e sostituisce la precedente n. 966 del 2019. L’approvazione della nuova deliberazione concernente la distinzione delle tipologie e caratteristiche delle trasformazioni urbanistiche o edilizie, consente snellimento delle procedure e alleggerimento degli oneri, ricomprendendo nelle categorie della manutenzione ordinaria e straordinaria opere che prima necessitavano di titoli abilitativi più impegnativi. L’aggiornamento normativo favorisce ulteriormente gli interventi edilizi e la riqualificazione del patrimonio immobiliare, in un momento cruciale per la tenuta e la ripresa del settore edilizio della Regione.
In particolare, il nuovo testo prevede l’introduzione o la riformulazione rispetto alla precedente di alcuni argomenti, in particolare l’aggiornamento delle definizioni e una nuova individuazione degli interventi di ristrutturazione edilizia e di manutenzione straordinaria e di quelli ricadenti nell’edilizia libera. Sono inoltre state riviste le tabelle delle descrizioni delle tipologie di intervento e riformulate alcune definizioni e prescrizioni allo scopo di facilitare la lettura delle norme ed agevolarne quindi l’applicazione.
Con la legge 14 del 21 dicembre 2020 hanno innovato la norma urbanistico-edilizia regionale contestualizzando quanto previsto a livello statale alla specificità del territorio, nel perimetro delle competenze attribuite dallo Statuto speciale e dalla Costituzione. La legge è stata accolta dal Consiglio regionale con particolare favore in quanto ha introdotto nella legislazione una serie di misure volte a facilitare l’accesso ai vantaggi legati al Superbonus 110% per i lavori di riqualificazione edilizia grazie ai nuovi articoli 59bis sulla legittimità degli edifici e 80 bis sulle tolleranze costruttive che non costituiscono abuso edilizio.
L’atto deliberativo odierno completa l’iter di recepimento normativo del Decreto Semplificazioni in materia di attività edilizia e andando ulteriormente a migliorare gli strumenti a supporto di professionisti e uffici tecnici comunali per un puntuale inquadramento delle attività edilizie. L’atteso adeguamento è frutto di un percorso di confronto approfondito nelle sedi consiliari e condiviso con le strutture regionali, gli ordini professionali e il Celva, che ha espresso parere positivo unanime sul provvedimento nell’Assemblea del Consiglio Permanente degli Enti Locali.
Proseguirà, inoltre, l’attività informativa resa dagli uffici ai professionisti e ai tecnici comunali in ordine alle novità introdotte, sia in relazione all’accesso alle misure di agevolazione fiscale che alle nuove modalità di applicazione dei titoli abilitativi.
Fonte: LaPresse